Si potrà viaggiare durante le vacanze di Natale?
L’ultimo dpcm del 3 dicembre 2020 ha creato qualche dubbio in merito ai viaggi degli italiani all’estero. Andiamo ad analizzare insieme cosa prevede il decreto in merito alla possibilità di spostamento degli italiani per motivi turistici.
Innanzi tutto è previsto l’obbligo di quarantena da parte degli italiani che rientrano dall’estero per motivi di turismo. Ma dove possono andare in vacanza gli italiani per le festività natalizie in tempo di covid?
Vediamolo insieme:
Gli spostamenti per turismo sono consentiti verso i Paesi presenti negli elenchi A – B – C – D:
A – San Marino e Città del Vaticano: Per queste destinazioni non sono previste limitazioni. I Musei Vaticani continueranno a restare chiusi fino al 15 gennaio 2021 compreso. Le stesse limitazioni sono da considerarsi valide anche per le Ville Pontificie di Castel Gandolfo
B – PAESI UE (ad eccezione di quelli indicati negli elenchi C e D), Paesi Schengen, Andorra, Principato di Monaco: Per raggiungere queste destinazioni è necessario fornire un’autocertificazione. Non occorre sottoporsi a tampone e/o ad isolamento solo se il rientro in Italia è entro il 21 dicembre oppure dopo il 06 Gennaio. Nel caso in cui il rientro sia previsto a cavallo di questo periodo (21 dicembre – 6 gennaio) la quarantena resta obbligatoria.
Inoltre ricordatevi sempre di verificare le condizioni di ingresso dei singoli paesi.
C – Belgio, Francia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Spagna, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord: Per queste destinazioni rimane obbligatorio il tampone che deve avere esito negativo entro le 48 ore che precedono l’ingresso in Italia.
A far data da 10 dicembre oltre ai Paesi già menzionati, si aggiungono a questo elenco anche Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Slovacchia, Slovenia, Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco
D – Australia, Giappone, Nuova Zelanda, Ruanda, Repubblica di Corea, Thailandia, Singapore, Uruguay:
AUSTRALIA: I confini restano chiusi. E’ possibile l’ingresso solamente ai titolari di passaporto australiano ma resta in vigore l’obbligo di quarantena negli hotel scelti dal Governo, ma a carico del turista. Le forze dell’ordine hanno sono tenute a garantire il rispetto della quarantena dei turisti.
GIAPPONE e NUOVA ZELANZA: Paesi che restano chiusi al turismo e che accettano solamente persone residenti.
RUANDA: L’accesso del turista è consentito dietro presentazione di un test con risultato negativo non anteriore a cinque giorni della partenza. All’arrivo in aeroporto il turista sarà sottoposto ad nuovo test e resterà a sue spese in hotel scelto dal Governo. Prima del rientro in Italia il turista sarà sottoposto di nuovo al test che gli consentirà l’imbarco.
REPUBBLICA DI COREA: Il turista che arriva a destinazione è obbligato a fare la quarantena di 14 giorni in struttura il cui costo è di 100 euro a notte.
THAILANDIA: Oltre all’ottenimento del visto, prima di lasciare l’Italia, è necessario aver prenotato l’hotel in cui trascorrere i 14 giorni di quarantena. Dal quindicesimo giorno si potrà circolare liberamente nel rispetto degli eventuali protocolli vigenti a destinazione.
SINGAPORE: Divieto di ingresso.
URUGUAY: L’ingresso è consentito solo a residenti o famigliari di residenti.
Tutti coloro che faranno rientro in Italia, anche solo per un periodo limitato, dai Paesi previsti negli elenchi
E – Resto del mondo: Nessuna possibilità di viaggiare per finalità turistiche ma esclusivamente in presenza di precise motivazioni. Obbligo di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria all’ingresso/rientro in Italia.
Non è più previsto l’elenco F. I Paesi precedentemente inclusi in tale elenco (Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Kosovo, Montenegro, Colombia) sono ora ricompresi nell’elenco E.
Vi raccomandiamo, in ogni caso, di consultare preventivamente la Scheda Paese su ViaggiareSicuri: le autorità locali potrebbero ancora mantenere restrizioni all’ingresso per i viaggiatori (anche provenienti dall’Italia).