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Vacanze in Israele: Aspettando l’apertura dei confini

 

Quale sia l’agenzia di viaggio preferita da Babbo Natale non è dato sapersi. Sappiamo però dove si sta rilassando in questi giorni, prima che per lui inizi l’alta stagione e che la consegna dei regali prenda il sopravvento su tutto. La notizia che sta popolando i social, infatti, lo ritrae in pieno relax tra le acque del Mar Morto, il lago salato più profondo al mondo, situato nella valle del Giordano.

Destinazione unica per le sue caratteristiche il Mar Morto offre una combinazione di panorami irresistibili, acque cristalline, colline e pianure desertiche. Chi decide di intraprendere un viaggio alla scoperta del Mar Morto può scegliere tra molteplici attività, dalle visite a siti storici di fama mondiale come Masada e Qumran, alle attività sportive, ai tour giornalieri organizzati all’interno della regione. Nessuno lascia il Mar Morto senza essersi immerso nelle sue acque e senza aver provato il fango all’argilla nera naturale. Le proprietà medicinali di questo territorio risalgono ai tempi biblici, quando il re Davide ed Erode il Grande si rifugiarono in questa regione. In tempi antichi, balsami prodotti nello stesso territorio sono stati usati dagli Egizi per i processi di mummificazione. Al giorno d’oggi i sali del Mar Morto, i minerali, le lozioni e i prodotti medicinali sono così diffusi che si possono trovare praticamente in tutto il mondo.

Ma perché Babbo Natale ha deciso di farsi fotografare proprio qui? L’idea originale di questa campagna fotografica è stata voluta dal Ministero del Turismo di Israele affinché le aree di Eilat e del Mar Morto vengano definitivamente nominate “Green Tourism Island“.

L’iniziativa spiritosa e divertente vede protagonista Santa Klaus, vestito di rosso immerso nelle acque del Mar Morto. Noi, insieme al Ministero del turismo israeliano ci auguriamo che questa iniziativa sia di buon auspicio affinché si torni presto a viaggiare in totale libertà e che la pandemia sia presto un lontano ricordo.

Si ringrazia l’Ente del Turismo Israeliano.

Crediti Chen Galili